Johnny Hermann // è alterego e contenitore.
In Johnny Hermann ci sono idee, progetti, passione per i materiali e lavoro artigianale. E' il mio modo di vedere le cose. Tutto questo è nato dopo lunghe ore trascorse ad un tavolo a disegnare, pensare, bere, mangiare, scrivere e costruire. Era l'unico di cui disponevo.
Ma del resto, sono solito vivere il tavolo non tanto come elemento funzionale, bensì come luogo. Un luogo a cui recarsi per svolgere infinite attività. Johnny Hermann è infatti studio di progettazione di interni, realizzazione di complementi di arredo, laboratorio di modellazione e prototipazione, design irriverente e molto altro.
Mauro Savoldi // Nato a Milano nel 1977. Diploma e master in interior design conseguiti presso ISAD, istituto superiore di architettura e design.
Per alcuni anni si occupa di progettazione di arredamento in stile giapponese. Successivamente si specializza nella realizzazione di plastici architettonici, urbanistici e mock-up, collaborando con i più noti studi di architettura di Milano e con La Galleria del Vento.
Oggi si dedica alla realizzazione di oggetti, accessori e complementi d'arredo, prevalentemente pezzi unici, e a soluzioni decorative d’interni.
News, blog and exhibitions // Notizie su di me, i miei pensieri, le mie esposizioni.
Johnny Hermann presenterà “Katana Sweeping” nella sezione “ArkiZoic Bellum“della mostra Bla Bla curata da Alessandro Mendini con allestimento di Duilio Forte, coordinamento Cesare Castelli in coproduzione con l’Assessorato alla Cultura Moda e Design del Comune di Milano e con il patrocinio della Fonadazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
La mostra Bla Bla, articolata in due sezioni Bla Bla Discussione Virtuale e Bla Bla Esempi, si terrà alla Cattedrale della Fabbrica del Vapore.
L’allestimento di Bla Bla è a cura di Duilio Forte, il quale ha pensato a un’installazione organica composta da elementi in legno e ferro.
L’installazione, chiamata “Castra Exemplorum”, nasce dall’idea dell’accampamento romano, “Castra”, che viene presentato con la consueta maglia ippodamea. Una grande strada percorre tutta la lunghezza dello spazio e attraverso una serie di portali a destra e a sinistra dà accesso alle singole sezioni espositive della mostra.
Al centro, intorno all’opera “Sleipnir Praetorius” si raccoglie la sezione “ArkiZoic Bellum“ che si propone di raccogliere dei manufatti-armi che possono essere utilizzati contro l’omologazione industriale.
Design week: 8- 14 aprile 2013
Location: Via Procaccini 4,Milano
Apertura al pubblico: dalle 11 alle 20
Opening: 8 aprile h. 18.30
GARUM, MERCATO ITTICO ANTICO
Johnny Hermann in collaborazione con Chiara Mauri
In occasione del Fuorisalone 2013 Johnny Hermann in collaborazione con Chiara Mauri presenta l’installazione “Garum, Mercato Ittico Antico”, presso Kombu Kreative Japanese Food, nell’area di Maroncelli Design District.
Plinio Il Vecchio scriveva: “Si chiama Garum una specie di liquido ricercatissimo. Lo si prepara con gli intestini ed altre parti di pesci che altrimenti si scarterebbero; si fanno macerare nel sale, in modo che altro non sia che il risultato della putrefazione di questi ingredienti.”
Garum era un’antica salsa, preziosa come un profumo, di cui i Romani andavano molto ghiotti.
Si utilizzava dappertutto: sul pane, nelle minestre, sugli arrosti e sul pesce e ne venivano decantate anche doti medicali. I popoli conquistati acquisivano questo intruglio con entusiasmo adattandolo al proprio palato a simboleggiare l’incorporazione all’universo romano.
Una vera e propria leccornia che era prodotta su scala industriale ed era amata con una passione che aveva del mostruoso, più l’Impero Romano diventava potente, più aumentava la mania per questa salsa, di fatto anche molto costosa e considerata la “vera salsa imperiale”.
Oggi, come allora, tutto questo è Garum: 42 elementi, tra tentacoli, pesci, seppie, calamari e clupeiformi, realizzati in legno grezzo e uncinetto, un’installazione che riproduce un antico mercato ittico, dall’atmosfera surreale.
Johnny Hermann, designer/craftsman, vive a Milano.
Attraverso un attento studio dei materiali e la naturale usura dei legni, si dedica alla realizzazione di oggetti d’arte, accessori e complementi d’arredo, prevalentemente pezzi unici, ed a soluzioni decorative dʼinterni.
Ha partecipato al “Designboom Mart 2012” a New York, allʼinterno dellʼICFF, selezionato da Designboom nel ristretto gruppo di 35 designers provenienti da diverse parti del mondo.
Le sue opere sono presenti presso la galleria Spring a Brooklyn.
Attualmente i suoi pezzi “Wooden Popsicles” sono esposti nella mostra collettiva “ Progetto Cibo. La forma del gusto” presso il Mart di Rovereto fino al 2 giugno 2013.
www.johnnyhermann.com – info@johnnyhermann.com
Chiara Mauri, scenografa, vive a Milano.
Progetta e realizza scenografie, spazi abitativi e ambientazioni attraverso una ricerca che combina materiali, tecniche di illuminazione ed effetti sonori. Ha realizzato fondali, sculture ed elementi scenografici per teatri lirici, teatri di prosa, programmi televisivi, sfilate, mostre, eventi e committenti privati.
Dal 2011 fa parte di Woostudio, fondato insieme ad un gruppo di scenografe professioniste.
www.chiaramauri.com – maurichiara@gmail.com
Design week: 10-14 aprile 2013
Location: Via Maroncelli, 7 Milano
Opening: 10 aprile dalle18:00 alle 22:00
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 12:00/15:00 -18:30/23:00 – sabato 18.30/23.00
Press office & Pr
Marilena Pitino – marilena.pitino@gmail.com
Il percorso espositivo, suddiviso per aree tematiche, si apre presentando l’architettura di cibi “anonimi” che nella loro sofisticata e precisa costruzione sono dei veri e propri progetti. Attorno a un alimento così basilare e onnipresente come il pane, o a pietanze molto connotate geograficamente come il sushi o lo strudel, si celano spesso disegni progettuali frutto di un accorto compromesso tra immagine, gusto e produzione.
La pasta ideata da Giorgetto Giugiaro, Mauro Olivieri e Christian Ragot è emblematica di come la creatività dei designer converga con la produzione industriale.
I “food architects” hanno oggi una libertà pressoché infinita di modulare forma e funzione. É da qui che nascono oggetti come la “Penna edibile” di Martì Guixè, il “Golosimetro” di cioccolato di Paolo Ulian e lo “Sugar Spoon” di Marije Vogelzang.
In molti casi è la forma stessa di un prodotto ad essere pensata e sviluppata come elemento decorativo: in mostra si vedranno le gelatine di Bompas & Parr che riproducono la Cattedrale di St Paul a Londra, la “Bread Palette” (fetta biscottata a forma di tavolozza) di Ryohei Yoshiyuki o lo “Speculoos” di Delphine Huguet, biscotto che si adatta alla tazzina da caffè. Oggetti in cui si coglie un’ironia sottotraccia, che diventa invece distacco divertito nelle creazioni di Matteo Ragni, Diego Ramos o Enrico Azzimonti, raccolte in una sezione intitolata “Ironia, metafora e paradosso”.
In mostra anche oggetti di design realizzati con materiali alimentari: i gioielli di cioccolato di Barbara Uderzo, i servizi da tavola di pane di FormaFantasma o il “Decafè” di Raúl Laurí Pla, vincitore del Salone satellite 2012 a Milano. La “Cioccolator” di Alessandro Mendini – una calcolatrice a forma di tavoletta di cioccolato -, o i “Popsicles” sono invece singolari esempi di oggetti di design che alludono al cibo.
Address // Via Zuara, 16
20146 Milano
Telephone nr. // (+39) 3394022581
E-Mail // info@johnnyhermann.com